È il 2010 quando Alpitour, Francorosso e Bravo creano un progetto legato all’accessibilità che, da un lato, raccoglie le esigenze dei clienti con disabilità motoria e/o sensoriale e, dall’altro, verifica la fruibilità dei servizi presenti nelle strutture.

La filosofia è quella di riconoscere che non esiste una disabilità motoria uguale all’altra, poiché ogni persona è unica.

Partendo da questo semplice principio, vengono creati contenuti approfonditi, non per certificare le strutture, ma per mettere il cliente nella condizione di conoscere le opportunità di mobilità all’interno degli hotel.

Ogni scheda descrive dettagliatamente tutte le fasi del viaggio (per esempio, la discesa dall’aereo, i mezzi per il trasferimento in hotel, etc.) oltre alle caratteristiche architettoniche delle aree che compongono le strutture turistiche come camere, ristoranti, bar, piscine, spiagge, impianti sportivi, etc.

Oltre ai contenuti testuali, ogni scheda è corredata di circa 200 foto per permettere, non solo di leggere, ma anche di vedere con i propri occhi le caratteristiche degli hotel.

In questo modo, il cliente con disabilità non deve affidarsi al giudizio altrui ma può conoscere tutti i dettagli e stabilire, in totale autonomia e prima della prenotazione, se quella struttura consenta di vivere la vacanza più adatta.

Per permettere ai clienti con disabilità motoria e sensoriale di vivere al meglio i propri sogni, le strutture verificate si trovano nelle destinazioni più richieste.

Sono presenti quindi proposte che si affacciano sul Mar Mediterraneo, come ltalia, Grecia, Spagna e Tunisia o che si trovano in luoghi più esotici come Messico, Repubblica Dominicana, Bahamas, Madagascar, Egitto e Oman.