Proiettati
verso il futuro.



Nuove sensibilità, nuove esigenze, nuove tecnologie e un modo tutto nuovo di viaggiare: le nuove generazioni rompono con il passato anche quando si tratta di scegliere come scoprire il mondo.
Ed è proprio la capacità di comprendere a fondo e di offrire una risposta – anzi, più di una – ai bisogni inediti dei viaggiatori under 30 il motivo della repentina crescita di Utravel, la startup di Alpitour World dedicata proprio a questo target e da poco diventata società Benefit.
Nata solo quattro anni fa dall’intuizione di un piccolo team di giovani dipendenti del Gruppo, Utravel è riuscita in poco tempo a diventare punto di riferimento per il suo target: in pochi anni più di 15.000 ragazzi sono partiti per le oltre 30 destinazioni disponibili, andando a comporre una community attiva e appassionata di viaggiatori, content creator, fotografi. Ad accomunarli è la ricerca uno stile di viaggio economicamente accessibile, da cui sentirsi rappresentati: per la generazione dei nati tra il 1995 e il 2012 viaggiare è una priorità assoluta, che si traduce nella ricerca di esperienze autentiche, in cui la scoperta e il rispetto sono alla base della creazione di un legame con il mondo e le sue comunità.
In un’epoca in cui l’on demand e la personalizzazione sono percepiti come una necessità, Utravel è stata la prima realtà di viaggio ad andare in questa direzione, proponendo soluzioni che si differenziano per il ritmo, le esperienze e lo stile: veri e propri mood di scoperta del mondo, capaci di andare oltre la destinazione.
Al punto che, nei viaggi Blind, la prima formula proposta da Utravel, la meta resta ignota fino a pochi giorni prima della partenza, in una sorta di appuntamento al buio con il mondo. Ci sono poi i viaggi Easy, la soluzione perfetta per chi vuole disporre del proprio tempo in vacanza in totale libertà e, dal 2022, i Club, hotel in destinazioni nazionali ed estere che incarnano un modello ibrido, in cui la voglia di conoscere nuovi amici si unisce alla flessibilità di definire liberamente il programma delle proprie giornate grazie al supporto del Guru, un esperto della meta che coinvolge, consiglia e fornisce supporto agli “Utravelers”.
Questa proposta di viaggio alternativa, in cui non si è semplici turisti ma esploratori alla scoperta del mondo in modo autentico e consapevole, unita alla volontà concreta di generare un impatto positivo sulle persone e sulle destinazioni hanno fatto sì che, da startup, Utravel diventasse una Società Benefit, ossia una società che integra nel proprio oggetto sociale anche un impatto positivo sulla società e sulla biosfera.
Quello di Utravel – come è stato di recente formalizzato nello statuto aziendale - si sviluppa su due direzioni. Da un lato c’è la volontà di favorire lo sviluppo economico e la crescita sociale delle comunità, attraverso la collaborazione attiva con onlus e partner locali, dall’altro, l’obiettivo di supportare la crescita personale e professionale delle nuove generazioni, facilitando l’incontro culturale ma anche garantendo un ambiente di lavoro sano, flessibile, inclusivo per i dipendenti, offrendo loro ad esempio la possibilità di lavorare in smartworking da tutto il mondo.
E sono moltissimi anche gli obiettivi per il futuro: nel corso di quest’anno l’offerta si arricchirà di nuove mete nel Sud-Est Asiatico e in Sud America, mentre verrà ampliata anche la rete di local Guru in giro per il mondo. Sul fronte innovazione, è previsto invece il lancio dell’app di Utravel, un modo per avere a portata di mano tutte le opportunità offerte dal viaggio scelto.
Perché una cosa è certa: proprio come i giovani viaggiatori che accompagna in giro mondo, Utravel non si stanca mai di scoprire, sperimentare e, soprattutto, di crescere.
Nuove sensibilità, nuove esigenze, nuove tecnologie e un modo tutto nuovo di viaggiare: le nuove generazioni rompono con il passato anche quando si tratta di scegliere come scoprire il mondo.
Ed è proprio la capacità di comprendere a fondo e di offrire una risposta – anzi, più di una – ai bisogni inediti dei viaggiatori under 30 il motivo della repentina crescita di Utravel, la startup di Alpitour World dedicata proprio a questo target e da poco diventata società Benefit.
Nata solo quattro anni fa dall’intuizione di un piccolo team di giovani dipendenti del Gruppo, Utravel è riuscita in poco tempo a diventare punto di riferimento per il suo target: in pochi anni più di 15.000 ragazzi sono partiti per le oltre 30 destinazioni disponibili, andando a comporre una community attiva e appassionata di viaggiatori, content creator, fotografi. Ad accomunarli è la ricerca uno stile di viaggio economicamente accessibile, da cui sentirsi rappresentati: per la generazione dei nati tra il 1995 e il 2012 viaggiare è una priorità assoluta, che si traduce nella ricerca di esperienze autentiche, in cui la scoperta e il rispetto sono alla base della creazione di un legame con il mondo e le sue comunità.
In un’epoca in cui l’on demand e la personalizzazione sono percepiti come una necessità, Utravel è stata la prima realtà di viaggio ad andare in questa direzione, proponendo soluzioni che si differenziano per il ritmo, le esperienze e lo stile: veri e propri mood di scoperta del mondo, capaci di andare oltre la destinazione.
Al punto che, nei viaggi Blind, la prima formula proposta da Utravel, la meta resta ignota fino a pochi giorni prima della partenza, in una sorta di appuntamento al buio con il mondo. Ci sono poi i viaggi Easy, la soluzione perfetta per chi vuole disporre del proprio tempo in vacanza in totale libertà e, dal 2022, i Club, hotel in destinazioni nazionali ed estere che incarnano un modello ibrido, in cui la voglia di conoscere nuovi amici si unisce alla flessibilità di definire liberamente il programma delle proprie giornate grazie al supporto del Guru, un esperto della meta che coinvolge, consiglia e fornisce supporto agli “Utravelers”.
Questa proposta di viaggio alternativa, in cui non si è semplici turisti ma esploratori alla scoperta del mondo in modo autentico e consapevole, unita alla volontà concreta di generare un impatto positivo sulle persone e sulle destinazioni hanno fatto sì che, da startup, Utravel diventasse una Società Benefit, ossia una società che integra nel proprio oggetto sociale anche un impatto positivo sulla società e sulla biosfera.
Quello di Utravel – come è stato di recente formalizzato nello statuto aziendale - si sviluppa su due direzioni. Da un lato c’è la volontà di favorire lo sviluppo economico e la crescita sociale delle comunità, attraverso la collaborazione attiva con onlus e partner locali, dall’altro, l’obiettivo di supportare la crescita personale e professionale delle nuove generazioni, facilitando l’incontro culturale ma anche garantendo un ambiente di lavoro sano, flessibile, inclusivo per i dipendenti, offrendo loro ad esempio la possibilità di lavorare in smartworking da tutto il mondo.
E sono moltissimi anche gli obiettivi per il futuro: nel corso di quest’anno l’offerta si arricchirà di nuove mete nel Sud-Est Asiatico e in Sud America, mentre verrà ampliata anche la rete di local Guru in giro per il mondo. Sul fronte innovazione, è previsto invece il lancio dell’app di Utravel, un modo per avere a portata di mano tutte le opportunità offerte dal viaggio scelto.
Perché una cosa è certa: proprio come i giovani viaggiatori che accompagna in giro mondo, Utravel non si stanca mai di scoprire, sperimentare e, soprattutto, di cr
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