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UNA COLLABORAZIONE QUADRIENNALE E UN INVESTIMENTO DI 800 MILA EURO: COSÌ LA NUOVA ALPITOUR WORLD AMPLIA ANCORA I SUOI ORIZZONTI E SOSTIENE IL RINNOVAMENTO DEL MUSEO EGIZIO
DALLA CULTURA DEL VIAGGIO, ALLA CULTURA TOUT COURT

Ci sono storie potenti, capaci di sopravvivere ai millenni.

Ci sono viaggi così intensi che quelle storie sono in grado di farcele toccare e sinergie che possono proiettarle nel futuro, perché continuino a vivere, come occasioni di scambio e luoghi d’incontro.

Quella dell’Antico Egitto è una di queste storie: il suo fascino immortale oggi continua a parlarci nel Museo Egizio di Torino, il più antico dedicato alla civiltà nilotica, secondo solo a quello del Cairo per valore e quantità di reperti.
Quest’eccellenza internazionale – che nel 2022 ha sfiorato i 900 mila ingressi superando i già eccezionali risultati del 2019 e richiamando visitatori da tutto il mondo, con i suoi 10.600 metri quadri e gli 11 mila reperti esposti - si proietta nel futuro e lo fa insieme al nostro Gruppo: il viaggio straordinario che stiamo per intraprendere si articolerà in un piano strategico di quattro anni, con cui Alpitour World sosterrà alcuni dei progetti che il Museo ha in cantiere per il 2024, l’anno del suo bicentenario.

Con un investimento di 800.000 euro – il più importante che abbiamo mai stanziato per sostenere il mondo della cultura – il nostro Gruppo sarà al fianco del Museo nel rinnovamento del percorso espositivo: un progetto di ampio respiro, nel corso del quale verranno ripensati gli spazi di accesso, la Galleria dei Re, l’ipogeo e il tempio di Ellesija, con l’obiettivo di rendere gli spazi del Museo ancora più accessibili e di restituire alla città e al mondo un luogo sempre vivo, uno spazio di inclusione, ponte tra passato e futuro, digitale e fisico, popoli, culture e Paesi.

Il punto di partenza di questo viaggio sono i valori che ci legano al Museo Egizio, che proprio come noi sta affrontando un percorso di rinnovamento centrato su innovazione, responsabilità, centralità e inclusione delle persone. Una visione strategica comune che è stata sottolineata anche da Pier Ezhaya, Direttore Generale Tour Operating Alpitour World: «Il nostro Gruppo sta vivendo una fase nuova e questa partnership racchiude tutti i suoni della polifonia di progetti, idee, obiettivi che stiamo portando avanti.»

Il ruolo del tempo libero nell’arricchimento personale, l’importanza del viaggio – fisico e simbolico - come veicolo di cultura, il valore della curiosità e della scoperta, l’orizzonte internazionale, sono i valori che fanno da filo rosso a tutti i progetti di questa collaborazione, che prevede alcune iniziative diffuse per favorire l’inclusione e la formazione anche oltre gli spazi del Museo stesso.

Oltre al ciclo di sette appuntamenti dal titolo “Speciale Estate by Francorosso” che dagli anni ’70 è specializzato sulla destinazione Egitto, verranno infatti realizzati progetti anche al di fuori delle sale espositive: ad esempio, sono previste attività di edutainment per raccontare – insieme al team scientifico e didattico del Museo - la civiltà nilotica ai piccoli ospiti dei Sea Club, e progetti volti a supportare la formazione in carcere, come nel caso di “Liberi di imparare”, progetto espositivo che prevede in mostra le copie di alcuni reperti del Museo, realizzate dai detenuti delle sezioni scolastiche della Casa Circondariale dell’Istituto tecnico “Plana” e del Primo Liceo Artistico, nell’ambito di un progetto didattico realizzato dal Museo con l'istituto penitenziario “Lorusso-Cutugno” e l’Ufficio del Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Torino.

«Siamo grati ad Alpitour World di averci preso a bordo e di averci selezionato come un compagno di viaggio affidabile per i prossimi 4 anni. Questo accordo è la rappresentazione plastica di come cultura e turismo non viaggino su binari paralleli, ma anzi insieme possano concretizzare progetti di divulgazione, inclusione di nuovi pubblici e innovazione», hanno dichiarato la Presidente del Museo Egizio, Evelina Christillin, e il Direttore, Christian Greco.

Così Alpitour World si prende cura del passato, per inaugurare un futuro ancora più attento alla cultura, alle persone e al mondo circostante.

UNA COLLABORAZIONE QUADRIENNALE E UN INVESTIMENTO DI 800 MILA EURO: COSÌ LA NUOVA ALPITOUR WORLD AMPLIA ANCORA I SUOI ORIZZONTI E SOSTIENE IL RINNOVAMENTO DEL MUSEO EGIZIO
DALLA CULTURA DEL VIAGGIO, ALLA CULTURA TOUT COURT

Ci sono storie potenti, capaci di sopravvivere ai millenni.

Ci sono viaggi così intensi che quelle storie sono in grado di farcele toccare e sinergie che possono proiettarle nel futuro, perché continuino a vivere, come occasioni di scambio e luoghi d’incontro.

Quella dell’Antico Egitto è una di queste storie: il suo fascino immortale oggi continua a parlarci nel Museo Egizio di Torino, il più antico dedicato alla civiltà nilotica, secondo solo a quello del Cairo per valore e quantità di reperti.
Quest’eccellenza internazionale – che nel 2022 ha sfiorato i 900 mila ingressi superando i già eccezionali risultati del 2019 e richiamando visitatori da tutto il mondo, con i suoi 10.600 metri quadri e gli 11 mila reperti esposti - si proietta nel futuro e lo fa insieme al nostro Gruppo: il viaggio straordinario che stiamo per intraprendere si articolerà in un piano strategico di quattro anni, con cui Alpitour World sosterrà alcuni dei progetti che il Museo ha in cantiere per il 2024, l’anno del suo bicentenario.

Con un investimento di 800.000 euro – il più importante che abbiamo mai stanziato per sostenere il mondo della cultura – il nostro Gruppo sarà al fianco del Museo nel rinnovamento del percorso espositivo: un progetto di ampio respiro, nel corso del quale verranno ripensati gli spazi di accesso, la Galleria dei Re, l’ipogeo e il tempio di Ellesija, con l’obiettivo di rendere gli spazi del Museo ancora più accessibili e di restituire alla città e al mondo un luogo sempre vivo, uno spazio di inclusione, ponte tra passato e futuro, digitale e fisico, popoli, culture e Paesi.

Il punto di partenza di questo viaggio sono i valori che ci legano al Museo Egizio, che proprio come noi sta affrontando un percorso di rinnovamento centrato su innovazione, responsabilità, centralità e inclusione delle persone. Una visione strategica comune che è stata sottolineata anche da Pier Ezhaya, Direttore Generale Tour Operating Alpitour World: «Il nostro Gruppo sta vivendo una fase nuova e questa partnership racchiude tutti i suoni della polifonia di progetti, idee, obiettivi che stiamo portando avanti.»

Il ruolo del tempo libero nell’arricchimento personale, l’importanza del viaggio – fisico e simbolico - come veicolo di cultura, il valore della curiosità e della scoperta, l’orizzonte internazionale, sono i valori che fanno da filo rosso a tutti i progetti di questa collaborazione, che prevede alcune iniziative diffuse per favorire l’inclusione e la formazione anche oltre gli spazi del Museo stesso.

Oltre al ciclo di sette appuntamenti dal titolo “Speciale Estate by Francorosso” che dagli anni ’70 è specializzato sulla destinazione Egitto, verranno infatti realizzati progetti anche al di fuori delle sale espositive: ad esempio, sono previste attività di edutainment per raccontare – insieme al team scientifico e didattico del Museo - la civiltà nilotica ai piccoli ospiti dei Sea Club, e progetti volti a supportare la formazione in carcere, come nel caso di “Liberi di imparare”, progetto espositivo che prevede in mostra le copie di alcuni reperti del Museo, realizzate dai detenuti delle sezioni scolastiche della Casa Circondariale dell’Istituto tecnico “Plana” e del Primo Liceo Artistico, nell’ambito di un progetto didattico realizzato dal Museo con l'istituto penitenziario “Lorusso-Cutugno” e l’Ufficio del Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Torino.

«Siamo grati ad Alpitour World di averci preso a bordo e di averci selezionato come un compagno di viaggio affidabile per i prossimi 4 anni. Questo accordo è la rappresentazione plastica di come cultura e turismo non viaggino su binari paralleli, ma anzi insieme possano concretizzare progetti di divulgazione, inclusione di nuovi pubblici e innovazione», hanno dichiarato la Presidente del Museo Egizio, Evelina Christillin, e il Direttore, Christian Greco.

Così Alpitour World si prende cura del passato, per inaugurare un futuro ancora più attento alla cultura, alle persone e al mondo circostante

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